lunedì, aprile 14, 2014

Silvia

Mi perdo
cercandomi nei tuoi occhi.
Mi lascio trasportare dalla tua malinconia
quella stessa che a volte mi trascina in basso
ma mi spinge a cercare nuove ali per volare via.
Vorrei fossero le tue braccia
le mie ali
a condurmi da Lucifero a Vespero
quelle che mi porteranno oltre le stelle
oltre il cielo
a volare sopra il mare
oltre la linea dell'orizzonte.
E poi piano mi lascerò cadere
dentro il buio della notte
ad ascoltare da lontano
il tuo respiro.
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venerdì, novembre 29, 2013

Alla bambina con l'ombrellino rosso

Vorrei le tue gambe leggere
per correre tra i prati
lungo la strada
che porta alla vecchia chiesa
e alzarmi in volo
libero,
lanciando in aria i miei pensieri
e poi col tuo ombrellino rosso
coi pallini bianchi
atterrare sui miei sogni.
Vorrei i tuoi grandi occhi
per vedere le stelle
in questa notte buia
e le tue parole gentili
che rallegrano
e scacciano via le ombre.

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mercoledì, febbraio 06, 2013

A mia mamma

Domenica te ne sei andata. Avevamo programmato di vederci il debutto di Balotelli ma non è stato possibile, penso sai già che ha fatto una doppietta ed abbiamo vinto.Non ci saranno più partite da vedere insieme e non sarà quindi più lo stesso.Mi mancherai perchè sei stata una presenza importante nella mia vita un esempio per quanti ti hanno conosciuta. Il tuo impegno nel lavoro svolto presso gli uffici postali di diversi paesi lucani ha rappresentato un modello di dedizione, hai svolto il tuo ruolo come servizio verso gli altri, da te ho imparato il rispetto verso la persona indipendentemente dalle condizioni economiche e sociali. Il tuo lavoro iniziava molto prima di entrare in ufficio, quando uscivi di casa era già pronto il pranzo, i letti rifatti e non finiva quando rientravi dove ti aspettava una casa da sistemare. La tua non è stata una vita facile ed è stata contrassegnata da sacrifici e sofferenze, imposte dagli avvenimenti o volute per dare un futuro sereno ai tuoi figli. Hai dedicato il tuo tempo al lavoro e alla famiglia senza mai tirarti indietro, hai combattuto per raggiungere i tuoi obiettivi spesso trascurandoti, ti sei consumata per gli altri. Anche la tua fine è arrivata nella sofferenza, una malattia che ti ha progressivamente tolto la tua autonomia. Non voglio ricordarti però solo per quest'aspetto ma per i racconti degli attimi spensierati della tua vita; l'uva spina, il nido della calandra, la farinara e miccole, i panni da lavare al lavatotio, il "miracolo" della bottiglietta sotto il braccio, e tanti che altri che facevi per intrattenerci quando eravamo piccoli e che hai continuato a fare ai nostri figli e che col tuo modo di esporli diventavano favole da ascoltare a bocca aperta.Io ti ringrazio mamma per quanto hai fatto per me e spero di essere stato all'altezza delle tue aspettative. Sarai per me quel raggio di sole nascosto tra i rami di quell'albero, mi basterà spostarmi un pò per godere del tuo calore e del tuo conforto.Un forte abbraccio da tuo figlio.
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sabato, maggio 21, 2011

SIlenzi

Sento il peso dei silenzi del passato
stringo i pugni per afferrare il presente
ma lo sento scivolare tra le dita.
Poi ti guardo
e il vento che soffia tra i tuoi capelli
è il futuro che vola via.
Non so quali occhi vedranno il domani,
ma credo che fino a quando ci sarà un bambino
che chiudendo gli occhi riuscirà a sognarlo
il domani arriverà.
Avrà i tuoi occhi
e il profumo del tuo sorriso. Condividi

sabato, aprile 09, 2011

La farfalla

Ti guardo mentre voli
i tuoi mille colori
rallegrano le mie giornate spente,
poi ti posi su un fiore
a riposare le tue ali,
vorrei sfiorarti
anche solo per un attimo,
ma so che fuggiresti.
Non voglio catturare il tuo volo,
non mi appartiene.
Trattengo le parole anche il respiro
per non disturbarti
ma ora questo silenzio
mi sta uccidendo. Condividi

lunedì, luglio 19, 2010

La voce del mare

Ascolto in silenzio
la voce delle onde
narra di viaggi
e genti lontane.
Chissà in quale mare
navigano i miei pensieri. Condividi

martedì, giugno 29, 2010

José Arcadio Buendía

Sono qui legato al castagno
a consumare la follia
dei miei ultimi giorni.
Ma, tu, dimmi che c'è un altro cielo
e ritornerò a vedere le stelle. Condividi